Calcolo di uno sconto

Sei in un negozio e hai scelto quel paio di scarpe che ti piacevano tanto, ti applicheranno uno sconto e hai bisogno di calcolare la cifra esatta che andrai a spendere? E' periodo di saldi e vuoi capire quanto andrai a risparmiare per quella borsa che hai adocchiato da tempo? Stai comprando la macchina, il concessionario ti ha proposto uno sconto e lo vuoi calcolare? Hai bisogno di un tool per calcolare lo sconto!

Inserisci di seguito la cifra su cui calcolare lo sconto, la percentuale di sconto che ti applicheranno e trova la cifra netta.


Come si calcola uno sconto

Per calcolare lo sconto basta una semplice operazione aritmetica. Bisogna moltiplicare la cifra da scontare per lo sconto in termini decimali. Per esempio se volessimo calcolare uno sconto del 25% su 200 dovremmo moltiplicare 200 per 0,25 (lo sconto in termini decimali). Nell'esempio lo sconto è 50. Il prezzo scontato viene poi calcolato per differenza tra prezzo pieno e sconto (in questo caso 150).

Per chi non si ricordasse questa semplicissima operazione meglio impostare il calcolo in termini di proporzione. Va tenuto sempre presente che il rapporto tra prezzo pieno e sconto da calcolare è uguale al rapporto tra 100 e sconto percentuale. In altri termini:

  • Prezzo pieno : sconto da calcolare = 100 : sconto

Cioè, il prezzo pieno sta allo sconto da calcolare come 100 sta alla percentuale di sconto da applicare.

Nell'esempio di cui sopra:

  • 200 : x = 100 : 25

Che si risolve con la formula (200 * 25)/100 --> 50


Sconto: definizione e tipologie

Il concetto di sconto può assumere diverse accezioni. C'è quello commerciale, quello bancario, lo sconto titoli o quello valutario. Di seguito una breve spiegazione per ognuno di essi. In generale quando si parla indifferentemente di sconto è possibile desumerne il significato analizzando il contesto in cui il termine è utilizzato.

Lo sconto commerciale

Più comunemente si parla di sconto quando ci si riferisce allo sconto commerciale. Cioè, nell'ambito di uno scambio commerciale, a una diminuzione del prezzo, tipicamente mediante l'applicazione di una quota percentuale, concessa da un venditore o da un produttore di beni o servizi alla propria clientela per particolari motivi. Per esempio il ribasso può essere concesso con finalità propagandistiche, per un rinnovo dei locali di vendita o a causa di un inventario, per la liquidazione dell’azienda o dell'esercizio commerciale o perché in periodo di saldi (una tipologia di sconto regolata dalla legge). Spesso è concesso per chi paga in un determinato modo (ad esempio in contanti) o in un determinato tempo (ad esempio alla consegna o addirittura in anticipo).

Lo sconto bancario

Lo sconto bancario è una tipologia di sconto espressamente previsto dalla legge, essendo regolato dagli articoli 1858 e seguenti del Codice Civile. Con lo sconto bancario una banca anticipa al cliente l'importo di un credito che egli ha verso terzi e che cede all'istituto. Il cliente, mediante questa operazione, ottiene così in maniera veloce, e sicura, la disponibilità di una somma di denaro decurtata di oneri e interessi. Nel caso in cui lo sconto sia "salvo buon fine" o "pro solvendo", se alla scadenza del debito il debitore non avrà onorato il suo impegno la banca potrà rivalersi sul cliente che ha ceduto il credito.

Lo sconto titoli

Lo sconto titoli è un'operazione mediante la quale un venditore cede a un acquirente una certa quantità di titoli con scadenza futura. Questa cessione è fatta "a sconto", ossia a un prezzo più basso rispetto a quello del rimborso finale. Lo sconto è la remunerazione che va all'acquirente per aver anticipato al venditore la somma da questi incassata.

Lo sconto valutario

Lo sconto valutario è quello applicato dalle banche centrali nei confronti delle banche commerciali nel momento in cui queste ultime accendono un prestito. Il tasso di sconto è il tasso di interesse mediante il quale l'operazione si perfeziona.

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